26 maggio 2020

IN ATTESA DELLA PENTECOSTE (2)


Lo Spirito Santo tra i santi Rocco e Cleto papa,
Rovereto di Chiavari,
Chiesa S. Andrea

Dobbiamo invocare lo Spirito Santo. Attenderlo come Maria e gli Apostoli nel Cenacolo. Facciamoci provocare dalle parole di don Torresin.

Altre forme celebrative, nel frattempo, avevano e hanno preso forma. Penso alle celebrazioni domestiche, ad un maggiore ascolto della Parola, al rosario, alla preghiera in tutte le sue variegate manifestazioni. La messa è il centro, ma non nel senso di essere l’unica forma celebrativa che ingloba e sostituisce le altre.

Faccio un esempio: conosco una comunità contemplativa che, nell’impossibilità di celebrare l’eucaristia, ha celebrato tutti i giorni una liturgia della Parola nella quale poi le sorelle vivevano un momento di silenzio e meditazione condivisa e un tempo di risonanza comunitaria. A detta di molte uno dei frutti più importanti di questo tempo di digiuno eucaristico! Ora la ripresa della messa quotidiana finirà per sostituire quella forma celebrativa della Parola che era stata così preziosa. (Antonio Torresin)

Come è stata purificata la preghiera in questi 90 giorni? Ho ritrovato il desiderio di vivere la preghiera come un incontro con Gesù vivo, oppure sono rimasto al dire le preghiere? Quali modalità di preghiera ho riscoperto oppure valorizzato? Ho avuto quel sano gusto che la Messa è il centro dell’incontro con Gesù, presenza che non si esaurisce a Messa, ma da qui sgorga ogni altra presenza e incontro?

Oggi la Parola di Dio, nella prima lettura, ci fa ascoltare il discorso da Mileto di Paolo.

Due sono le affermazioni che mi colpiscono.

di istruirvi, in pubblico e nelle case. C’è un annuncio pubblico ed un annuncio domestico. Certo quest’ultimo è più difficile. Ma non è detto che debba essere fatto da parole. Spesso è più eloquente un vangelo vissuto.

dunque, costretto dallo Spirito, io vado. Paolo si arrende alla potenza di Dio, e segue il suo destino. Ciò che conta dare testimonianza al vangelo della grazia di Dio. Come Paolo la mia vita sa arrendersi alla potenza di Dio, abbracciando il senso ultimo e proprio della propria vocazione?

Infine, oggi, è la memoria di San Filippo Neri, padre e maestro nell’educazione: preghiamo per le famiglie impegnate nell’educare e nel raccontare con la vita la fede.

Vieni, Santo Spirito…

Consolatore perfetto,

ospite dolce dell'anima,

dolcissimo sollievo.

 

Nella fatica, riposo,

nella calura, riparo,

nel pianto, conforto.